๐ฆ๐๐๐๐ญ๐ข๐๐ฅ๐๐ก๐๐ ๐ ๐๐๐ฆ๐ง๐จ๐ฅ๐๐ ๐ฃ๐ฆ๐๐๐ข๐ง๐๐๐
- Emilio Mordini
- 3 apr
- Tempo di lettura: 7 min
๐๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ ๐๐ผ๐ฟ๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐ด๐ถ๐ฒ๐ป๐ฒ ๐ ๐ฒ๐ป๐๐ฎ๐น๐ฒ โ ๐๐ฒ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ป. ๐ต
๐ฆ๐ฐ๐ต๐ถ๐๐ผ๐ณ๐ฟ๐ฒ๐ป๐ถ๐ฎ ๐ฒ ๐ฑ๐ถ๐๐๐๐ฟ๐ฏ๐ถ ๐ฝ๐๐ถ๐ฐ๐ผ๐๐ถ๐ฐ๐ถ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐พ๐๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐ฑ๐ถ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ ๐ฐ๐ต๐ฒ, ๐ป๐ฒ๐น ๐๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฐ๐ผ๐บ๐๐ป๐ฒ, ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐๐ฒ ๐๐ถ๐ป๐ผ๐ป๐ถ๐บ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ณ๐ผ๐น๐น๐ถ๐ฎ: ๐๐ฐ๐ต๐ถ๐๐ผ๐ณ๐ฟ๐ฒ๐ป๐ถ๐ฐ๐ถ ๐ฒ ๐ฝ๐๐ถ๐ฐ๐ผ๐๐ถ๐ฐ๐ถ ๐๐ผ๐ป๐ผ, ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ป๐ผ๐๐๐ฟ๐ฎ ๐ฐ๐๐น๐๐๐ฟ๐ฎ, ๐ถ โ๐บ๐ฎ๐๐๐ถโ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ฎ๐ป๐๐ผ๐ป๐ผ๐บ๐ฎ๐๐ถ๐ฎ. Si tratta di un gruppo eterogeneo di disturbi, tra i piรน gravi che possono affliggere la mente, tutti caratterizzati da una โperdita di contattoโ - piรน o meno vasta e significativa - con la realtร . Da questa โperdita di contattoโ discendono, poi, tutta una serie di sintomi come comportamenti bizzarri, credenze assurde, angosce e depressioni profonde, stati di sovreccitamento e fantasie di potenza, paure persecutorie, esplosioni di aggressivitร e, infine, anche stati di progressiva โcancellazioneโ del pensiero che possono portare a una condizione detta โcatatoniaโ, in cui il malato sembra essere diventato incapace di comunicare e persino di pensare. In questo quadro, si inseriscono spesso, anche se non necessariamente, delle dis-percezioni, quelle che comunemente si chiamano allucinazioni, cioรจ sensazioni percettive che non corrispondono a (o distorcono) eventi o oggetti presenti.
๐ค๐๐ฒ๐๐๐ฎ ๐๐ผ๐บ๐บ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐๐ฐ๐ฟ๐ถ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฝ๐ผ๐๐ฟ๐ฒ๐ฏ๐ฏ๐ฒ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ๐ฐ๐ฐ๐ฒ๐๐๐ฎ๐ฏ๐ถ๐น๐ฒ ๐ป๐ผ๐ป ๐น๐ฎ๐๐ฐ๐ถ๐ฎ๐๐๐ฒ ๐ฎ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐๐ป ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฏ๐น๐ฒ๐บ๐ฎ ๐ถ๐ป๐๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ถ๐๐๐ถ๐บ๐ผ, ๐ฑ๐ฎ ๐ฐ๐๐ถ ๐ฑ๐ถ๐ฝ๐ฒ๐ป๐ฑ๐ฒ ๐นโ๐ถ๐ป๐๐ฒ๐ฟ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐ณ๐ถ๐ป๐ถ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฐ๐ต๐ถ๐๐ผ๐ณ๐ฟ๐ฒ๐ป๐ถ๐ฎ ๐ฒ ๐ฑ๐ถ๐๐๐๐ฟ๐ฏ๐ถ ๐ฝ๐๐ถ๐ฐ๐ผ๐๐ถ๐ฐ๐ถ: che cosโรจ la โrealtร โ? Tutti noi tendiamo a pensare che la realtร sia qualcosa di dato e di oggettivo, che percepiamo e quindi riproduciamo dentro di noi con il pensiero. Niente di piรน falso. La mente non รจ uno specchio che riflette il mondo โesternoโ qual esso รจ; si tratta, invece, di un sistema complessissimo di comunicazione attraverso il quale noi scambiamo in continuazione unโinfinitร di messaggi con lโambiente inanimato, animato e umano che ci circonda. Questi messaggi originano molto semplicemente dalle proprietร fisiche degli oggetti attorno a noi. Possono essere messaggi emessi consapevolmente, con lโintento di comunicare, oppure no, ma, in entrambi i casi, necessitano di essere letti (interpretati) da chi li riceve: un messaggio ha per definizione un significato da decifrare, ยซ๐๐ถ๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฐ ๐ท๐ฆ๐ฅ๐ฆ๐ต๐ฆ ๐ถ๐ฏ๐ข ๐ฏ๐ถ๐ท๐ฐ๐ญ๐ข ๐ด๐ข๐ญ๐ช๐ณ๐ฆ ๐ฅ๐ข ๐ฑ๐ฐ๐ฏ๐ฆ๐ฏ๐ต๐ฆ, ๐ด๐ถ๐ฃ๐ช๐ต๐ฐ ๐ฅ๐ช๐ต๐ฆ: ๐๐ช๐ฆ๐ฏ๐ฆ ๐ญ๐ข ๐ฑ๐ช๐ฐ๐จ๐จ๐ช๐ข, ๐ฆ ๐ค๐ฐ๐ด๐ชฬ ๐ข๐ค๐ค๐ข๐ฅ๐ฆ. ๐ ๐ฒ๐ถ๐ข๐ฏ๐ฅ๐ฐ ๐ด๐ฐ๐ง๐ง๐ช๐ข ๐ญ๐ฐ ๐ด๐ค๐ช๐ณ๐ฐ๐ค๐ค๐ฐ, ๐ฅ๐ช๐ต๐ฆ: ๐๐ช ๐ด๐ข๐ณ๐ขฬ ๐ค๐ข๐ญ๐ฅ๐ฐ, ๐ฆ ๐ค๐ฐ๐ด๐ชฬ ๐ข๐ค๐ค๐ข๐ฅ๐ฆยป. (Luca 12,54-55).
๐ก๐ผ๐ป ๐๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ผ, ๐ผ๐ฟ๐ฎ, ๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐ป ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฝ๐น๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ถ ๐ฑ๐ถ๐๐ฐ๐ผ๐ฟ๐๐ถ ๐ณ๐ถ๐น๐ผ๐๐ผ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ถ, ๐ฑ๐ฎ ๐ฃ๐ถ๐ฟ๐ฟ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฎ ๐๐ฎ๐ป๐, ๐ก๐ถ๐ฒ๐๐๐๐ฐ๐ต๐ฒ, ๐ช๐ถ๐๐๐ด๐ฒ๐ป๐๐๐ฒ๐ถ๐ป ๐ฒ ๐บ๐ผ๐น๐๐ถ ๐ฎ๐น๐๐ฟ๐ถ. Quello che mi interessa sottolineare รจ che โ proprio perchรฉ la realtร รจ lโinsieme delle interpretazioni che ciascuno di noi ne dร โ quando si dice che questi malati โperdono contatto con la realtร โ non si intende che queste persone vedono o immaginano qualcosa che non esiste, ma si afferma che la loro interpretazione di quello che esiste (o, almeno, di parte dellโesistente) รจ incongruente con la societร , lโepoca e la cultura in cui vivono. Questa situazione รจ quella che viene comunemente chiamata โdelirioโ, un termine che origina dal latino e significa letteralmente โuscire dal solcoโ, โabbandonare una linea che si stava seguendoโ.
๐ ๐ฑ๐ฒ๐น๐ถ๐ฟ๐ถ, ๐ถ๐ป ๐ฒ๐ณ๐ณ๐ฒ๐๐๐ถ, ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ๐๐ถ๐๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ฟ๐ถ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐๐ผ๐๐๐ถ๐น๐ฒ ๐๐ฒ๐๐๐๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฟ๐ฒ๐ฎ๐น๐๐ฎฬ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ถ๐ป ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ถ ๐ฝ๐ฎ๐๐ถ๐ฒ๐ป๐๐ถ ๐๐ถ ๐ฒฬ ๐น๐ฎ๐ฐ๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐๐ผ. Si puรฒ, cioรจ, immaginare che i malati subiscano inizialmente una perdita della propria capacitร di interpretare alcuni messaggi che lโambiente invia loro. Questo puรฒ avvenire per un insieme di cause e di concause che, come al solito, non affronto in queste mie brevi lezioni. Fatto sta che questi โbuchi nella realtร โ creano situazioni di angoscia intollerabile, forse perchรฉ evocano il non senso, lโassurdo dellโesistenza umana sospesa tra โ๐ช๐ญ ๐ฏ๐ถ๐ญ๐ญ๐ข, ๐ฅ๐ข ๐ค๐ถ๐ช ๐ฆฬ ๐ต๐ณ๐ข๐ต๐ต๐ข, ๐ฆ ๐ญ'๐ช๐ฏ๐ง๐ช๐ฏ๐ช๐ต๐ฐ ๐ช๐ฏ ๐ค๐ถ๐ช ๐ฆฬ ๐ช๐ฏ๐จ๐ฉ๐ช๐ฐ๐ต๐ต๐ช๐ต๐ขโ (Pascal, Pensieri, n. 84). Il malato, quindi, cerca di rattoppare la tela come puรฒ e di ridare un senso alla realtร . Questi rattoppi sono i โdeliriโ, cioรจ interpretazioni del mondo che servono a tenerlo insieme, fornendogli un significato qualsisia.
๐๐น ๐ฑ๐ฒ๐น๐ถ๐ฟ๐ถ๐ผ, ๐ฐ๐ถ๐ผ๐ฒฬ ๐นโ๐ฒ๐น๐ฒ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฝ๐ถ๐ฬ ๐ฐ๐ฎ๐ฟ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ถ๐๐๐ถ๐ฐ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐ฐ๐ต๐ถ๐๐ผ๐ณ๐ฟ๐ฒ๐ป๐ถ๐ฎ ๐ฒ ๐ฑ๐ถ๐๐๐๐ฟ๐ฏ๐ถ ๐ฝ๐๐ถ๐ฐ๐ผ๐๐ถ๐ฐ๐ถ, ๐ฒฬ, ๐พ๐๐ถ๐ป๐ฑ๐ถ, ๐๐ป ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ๐๐ถ๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฎ๐๐๐ผ๐ด๐๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ด๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ. Questo รจ il motivo per cui il malato ha cosรฌ difficoltร ad abbandonarlo e la ragione per cui un medico saggio dovrebbe avere almeno altrettanta cautela nel cercare di liberarne il paziente. Intendiamoci, i deliri โ anche i piรน strutturati โ sono sempre rattoppi dโemergenza, fatti alla bell'e meglio, utilizzando elementi tratti dal patrimonio delle narrazioni piรน semplici e accessibili nella cultura del gruppo sociale del malato. Questa รจ la ragione per cui i deliri sono raramente, se non mai, costruzioni originali e fantasiose ma tendono, invece, a ripetere gli stereotipi tipici di ogni cultura ed epoca. Ad esempio, nel mondo contadino, erano frequenti deliri di possessione diabolica; nella societร industriale del Novecento, divennero comuni deliri basati su macchine influenzatrici; oggi, si incontrano spesso deliri costruiti sulla comunicazione digitale.
๐๐ผ๐บ๐ฒ ๐ฎ๐น ๐๐ผ๐น๐ถ๐๐ผ, ๐ผ๐ฟ๐ฎ ๐ฑ๐ฎ๐ฟ๐ผฬ ๐๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ถ๐ด๐น๐ถ ๐ฝ๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ฐ๐ถ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐ฝ๐ผ๐๐๐ฎ๐ป๐ผ tornare utili a chi รจ coinvolto nelle situazioni che ho appena, sommariamente, descritto.
๐ฃ๐ฅ๐๐ ๐ ๐ฅ๐๐๐๐ข๐ ๐๐ก๐๐๐ญ๐๐ข๐ก๐: per quanto sia controintuitivo e contrario a ciรฒ che le persone, e persino alcuni miei colleghi, credono, schizofrenia e disturbi psicotici sono tra i disturbi mentali piรน facili da curare e curabili con maggior successo. Lo sono, perรฒ, solo a patto che siano intercettati ai loro esordi, quasi nei minuti immediatamente successivi alla manifestazione dei primi sintomi. Quando si ha la fortuna di prendere in cura il malato in una fase cosรฌ precoce, allora รจ davvero possibile giungere a una guarigione completa e definitiva, proprio come quando in oncologia si trova una neoplasia ancora ๐ช๐ฏ ๐ด๐ช๐ต๐ถ.
๐๐ฒ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ๐ถ๐๐๐ฎ๐๐ฒ ๐ฎ ๐ฟ๐ถ๐ฐ๐ผ๐๐๐ฟ๐๐ถ๐ฟ๐ฒ ๐น๐ฎ ๐น๐ผ๐ฟ๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ฒ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฟ๐ฒ๐ฎ๐น๐๐ฎฬ, ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐๐๐ฟ๐ฒ๐๐๐ฒ ๐ฎ ๐ฟ๐ถ๐ณ๐๐ด๐ถ๐ฎ๐ฟ๐๐ถ ๐ป๐ฒ๐น ๐ฑ๐ฒ๐น๐ถ๐ฟ๐ถ๐ผ. Gli strumenti sono due e devono essere entrambi utilizzati con saggezza e prudenza. Innanzitutto, questi malati hanno bisogno di un intervento psicologico condotto da un terapeuta con unโottima formazione psicoanalitica, non certo perchรฉ in questi casi vada usata la tecnica psicoanalitica tradizionale. Al contrario, piรน lo psicoterapeuta si tiene lontano da interpretazioni, sogni, libere associazioni, ricordi dellโinfanzia e meglio รจ. Il paziente ha bisogno di essere accompagnato a percepire il qui e ora, la concretezza piรน banale dei fatti. Per far questo, il terapeuta deve essere, perรฒ, in grado di โleggereโ lโinconscio dei malati. Infatti, รจ necessario che comprenda bene quali temi non devono essere nemmeno sfiorati e quali, invece, si debbano affrontare, con la dovuta cautela, per โdisinnescarliโ.
๐๐ป๐ฐ๐ต๐ฒ ๐นโ๐ถ๐ป๐๐ฒ๐ฟ๐๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐บ๐ฎ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ๐ด๐ถ๐ฐ๐ผ ๐ฒฬ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ป๐๐ถ๐ฎ๐น๐ฒ: ๐ฑ๐ฒ๐๐ฒ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐ฑ๐ผ๐๐๐ผ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐ถ๐น ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐บ๐ฎ๐ฐ๐ผ ๐ฝ๐ถ๐ฬ ๐ถ๐ป๐ฐ๐ถ๐๐ถ๐๐ผ ๐ฝ๐ผ๐๐๐ถ๐ฏ๐ถ๐น๐ฒ (tra quelli utilizzabili in un determinato paziente) al minimo dosaggio possibile, persino correndo il rischio di un iniziale sotto dosaggio. Questo per due ragioni: la prima รจ che, agli esordi della malattia, la sensibilitร ai farmaci antipsicotici e delirio litici รจ spesso piรน alta di quanto lo sarร in seguito; la seconda ragione รจ che bisogna evitare a ogni costo che il paziente si senta costretto in una camicia di forza chimica. ร una sensazione orrenda, che la persona non scorderร piรน e che la porterร in futuro a rifiutarsi di assumere psicofarmaci o ad assumerli sempre con grande riluttanza, interrompendoli appena ne avrร lโopportunitร , anche contro il parere di medici e familiari.
๐ฆ๐๐๐ข๐ก๐๐ ๐ฅ๐๐๐๐ข๐ ๐๐ก๐๐๐ญ๐๐ข๐ก๐: purtroppo, รจ molto raro che un paziente sia intercettato agli esordi di un disturbo psicotico. Molto piรน spesso, la prima volta che giunge allโosservazione di uno specialista, il malato ha giร una storia clinica di crisi non riconosciute o non trattate efficacemente. Molti malati trascorrono anni, punteggiati da crisi improvvise e nottate al pronto soccorso, vagando tra servizi psichiatrici e centri di igiene mentale, senza mai trovare un singolo medico che li segua stabilmente. Si tratta di persone che sono condotte (consapevolmente o inconsapevolmente) a una condizione di disabilitร e cronicitร difficilmente reversibili. Cosa fare con questi pazienti? Personalmente ho sempre molta difficoltร ad arrendermi alla malattia e, in alcuni casi, lโostinazione mi ha dato ragione.
๐ง๐๐๐๐ฎ๐๐ถ๐ฎ, ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ผ๐น๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ ๐ฐ๐๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ฒ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ๐ป๐ฒ, ๐ฏ๐ถ๐๐ผ๐ด๐ป๐ฎ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ถ ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ๐ณ๐ถ๐ฐ๐ต๐ถ๐ป๐ผ ๐ฎ๐น๐ฐ๐๐ป๐ฒ ๐ฐ๐ถ๐ฟ๐ฐ๐ผ๐๐๐ฎ๐ป๐๐ฒ. ร necessario che le famiglie siano sinceramente e fortemente motivate, perchรฉ spesso โ dopo anni di fatiche e sofferenze โ sono gli stessi parenti che hanno fatto la scelta della cronicizzazione del loro congiunto. Questa scelta, poi, รจ quasi ovvia per la maggior parte dei servizi psichiatrici territoriali che, per unโinfinitร di ragioni, si trasformano spesso in strutture socioassistenziali e dispensari di farmaci, abdicando a ogni funzione di cura. Infine, lo stesso malato, che si ritrova, magari, a usufruire di una serie di facilitazioni (pensioni di invaliditร , iscrizione a liste speciali per lavoratori disabili, etc.) finisce per accettare di buon grado la sua condizione e il suo stato di perenne, lieve, ottundimento mentale. In questi casi, ostinarsi a curare puรฒ davvero essere una forma di accanimento terapeutico.
๐ง๐๐ฅ๐ญ๐ ๐ฅ๐๐๐๐ข๐ ๐๐ก๐๐๐ญ๐๐ข๐ก๐: lโultima raccomandazione non riguarda direttamente la cura, ma una questione piรน generale alla quale, perรฒ, tengo molto e che credo sia di grande importanza anche per i malati. Intendo parlare della presunta creativitร , fantasia e genialitร dei โmattiโ. Il discorso che ho fatto in questa lezione (la realtร come interpretazione, la struttura dei deliri, etc.) si puรฒ, infatti, prestare a equivoci. Voglio, invece, che sia chiaro che non penso in nessun modo che chi รจ colpito da disturbi psicotici sia piรน โsensibileโ di altri o che possegga particolari attitudini artistiche o doti creative o qualche altra forma di genialitร . La stravaganza del โmattoโ non รจ nรฉ bella nรฉ originale, la sua bizzarria sempre รจ triste, stereotipata e ripetitiva. Se qualche grande artista ha sofferto nel corso della sua vita di un disturbo psicotico non รจ per via di quel disturbo che รจ diventato grande, casomai nonostante. Coloro che sostengono il contrario e immaginano che i colori di Van Gogh o i versi di Alda Merini siano โdoniโ della loro malattia non solo capiscono poco di arte, ma disprezzano profondamente la dignitร umana dei โmattiโ.
๐๐๐๐ผ๐บ๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ฎ๐ป๐ผ, ๐๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฟ๐ฒ๐ป๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐๐ฒ๐ป๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ผ, ๐ฎ ๐พ๐๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐๐๐ผ๐ฟ๐ฒ (๐ผ๐ด๐ด๐ถ ๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ ๐๐ฐ๐ผ๐บ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐๐ฒ) che un tempo invitavano i malati a offrire le loro sofferenze al Signore e ringraziarlo per il dono che avevano ricevuto con la malattia. Il Signore va sempre ringraziato ma guai a chi non ha mai il coraggio anche di bisticciarci, perchรฉ solo in quel momento potrร dire โ๐๐ฐ ๐ต๐ช ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ฐ๐ด๐ค๐ฆ๐ท๐ฐ ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ด๐ฆ๐ฏ๐ต๐ช๐ต๐ฐ ๐ฅ๐ช๐ณ๐ฆ, ๐ฎ๐ข ๐ฐ๐ณ๐ข ๐ช ๐ฎ๐ช๐ฆ๐ช ๐ฐ๐ค๐ค๐ฉ๐ช ๐ต๐ช ๐ท๐ฆ๐ฅ๐ฐ๐ฏ๐ฐโ (Giobbe 42, 5).
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